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VINCIAMO L’ANTIOBIOTICO – RESISTENZA!

13 Maggio 2024

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In Italia le infezioni da germi antibiotico-resistenti causano il triplo dei decessi rispetto alla media europea. Di queste problematiche soffrono in particolare le persone con patologie neurologiche acute come quelle ricoverate al Montecatone Rehabilitation Institute con gravi traumi cerebrali o midollari.

 

Per migliorare le condizioni dei pazienti, nel 2023 la nostra Fondazione ha avviato una raccolta fondi per il progetto “Vinciamo l’antibiotico-resistente e i super batteri” con l’obiettivo di acquisire un’apparecchiatura per l’Ossigeno-Ozono Terapia, che consente una riparazione più veloce dei danni anatomici e una migliore riabilitazione a livello neurologico, oltre a rivelarsi efficace anche nel trattamento locale delle lesioni da decubito.

 

Per raccogliere i fondi necessari, di oltre 10.000 euro, è stata fondamentale la disponibilità di Jana e Luigi Campedelli, titolari del Ristorante Onda Blu di San Mauro a Mare, che hanno organizzato una bellissima serata, dedicando tutto l’incasso a questo progetto.

Grazie a tutti i loro ospiti e anche a tanti piccoli donatori che in seguito hanno appoggiato questo progetto, siamo riusciti ad acquistare il macchinario Medical 99 I.R. della Multiossigen, che dopo un periodo di sperimentazione abbiamo messo a disposizione del Montecatone Rehabilitation Institute, dove sono già iniziate le prime sedute di trattamento.

 

«Si tratta di uno strumento tecnologico – sottolinea Monika Zackova, che dirige l’Area Critica a Montecatone – che ci consentirà di risolvere i casi di infezioni gravi, secondarie alla diffusione di batteri multi-resistenti definiti anche “killer” per la loro difficile eradicazione. L’utilizzo di tale apparecchiatura a livello sistemico, infatti, determinerà una potentissima attività antisettica, antimicrobica, antiossidante e antinfiammatoria per la diminuzione dei fattori dell’infiammazione e dei radicali liberi. L’utilizzo di questa tecnica sarà di aiuto a tutti i pazienti, soprattutto nelle prime fasi del ricovero in Area Critica, quando si presentano problemi a livello polmonare e difficoltà nella riabilitazione respiratoria. Va considerata anche l’importanza nel trattamento locale delle ricorrenti lesioni da decubito secondarie al prolungato allettamento – aggiunge Zackova».

 

«Trovo straordinario – conclude la specialista – che a supportare il nostro Istituto vi siano spesso anche nostri ex pazienti, come Luigi Campedelli, che ringrazio di cuore per aver sostenuto fortemente questo progetto».

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